Armeni in Azerbaigian

Gli armeni in Azerbaigian sono gli armeni che vivevano in gran numero nell'odierna Repubblica dell'Azerbaigian e nel suo Stato precursore, la Repubblica Socialista Sovietica Azera. Secondo le statistiche, circa 500.000 armeni vivevano nell'Azerbaigian sovietico prima dello scoppio della prima guerra del Nagorno-Karabakh nel 1988.[1][2] La maggior parte degli armeno-azeri tuttavia dovette fuggire dalla repubblica, come gli azeri in Armenia, negli eventi che portarono alla guerra del Nagorno-Karabakh e del conflitto armeno-azero in corso. Le atrocità contro la popolazione armena ebbero luogo a Sumgait (febbraio 1988), Ganja (Kirovabad, novembre 1988) e Baku (gennaio 1990). Oggi la stragrande maggioranza degli armeni in Azerbaigian vive in un territorio controllato dalla regione separatista Nagorno-Karabakh[3][4] che ha dichiarato il suo atto di indipendenza unilaterale nel 1991 sotto l'attuale nome di Repubblica dell'Artsakh ma non è stata riconosciuta da alcun paese, compresa l'Armenia.

Fonti non ufficiali stimano che il numero di armeni che vivono sul territorio azero al di fuori del Nagorno-Karabakh sia compreso tra 2.000 e 3.000, e comprende quasi esclusivamente persone sposate con azeri o di discendenza mista armeno-azera.[5] Il numero di armeni che probabilmente non sono sposati con azeri e non sono di discendenza mista armeno-azera è stimato a 645 (36 uomini e 609 donne) e più della metà (378 o 59% degli armeni in Azerbaigian fuori dal Nagorno-Karabakh) vive a Baku e il resto nelle zone rurali. È probabile che siano anziani e malati e probabilmente non hanno altri membri della famiglia.[6][7] Data la situazione altamente instabile legata al conflitto, gli armeni in Azerbaigian corrono un grande rischio.[8][9][10][11][12] In Azerbaigian, lo status degli armeni è precario.[13] Le chiese armene restano chiuse, a causa della grande emigrazione di armeni e del timore di attacchi azeri.[14]

  1. ^ Memorandum from the Lawyers Committee for Human Rights to John D. Evans, Resource Information Center, 13 June 1993.
  2. ^ "Implementation of the Helsinki Accords: Human Rights and Democratization in the Newly Independent States of the former Soviet Union" (Washington, DC: U.S. Congress, Commission on Security and Cooperation in Europe, January 1993), p. 118.
  3. ^ Demographic indicators: Population by ethnic groups Archiviato il 20 dicembre 2007 in Internet Archive.
  4. ^ Assessment for Armenians in Azerbaijan, Minorities At Risk Project, su cidcm.umd.edu. URL consultato il 26 febbraio 2021 (archiviato dall'url originale il 25 maggio 2011).
  5. ^ Этнический состав Азербайджана (по переписи 1999 года) Archiviato il 21 agosto 2013 in Internet Archive.
  6. ^ Copia archiviata (PDF), su intersci.ss.uci.edu. URL consultato il 15 dicembre 2010 (archiviato dall'url originale il 15 gennaio 2011).
  7. ^ European Commission Against Racism and Intolerance (ECRI), Second Report on Azerbaijan, CRI(2007)22, May 24, 2007
  8. ^ University of Maryland Center for International Development and Conflict Management. Minorities at Risk: Assessment of Armenians in Azerbaijan, Online Report, 2004, su cidcm.umd.edu. URL consultato il 26 febbraio 2021 (archiviato dall'url originale il 25 maggio 2011).
  9. ^ Razmik Panossian. The Armenians. Columbia University Press, 2006; p. 281
  10. ^ Mario Apostolov. The Christian-Muslim Frontier. Routledge, 2004; p. 67
  11. ^ Bureau of Democracy, Human Rights, and Labor. Country Reports on Human Rights Practices. 2001
  12. ^ Barbara Larkin. International Religious Freedom (2000): Report to Congress by the Department of State. DIANE Publishing, 2001; p. 256
  13. ^ Azerbaijan: The status of Armenians, Russians, Jews and other minorities, report, 1993, INS Resource Information Center, p. 10
  14. ^ United States Department of State, Country Reports on Human Rights Practices for 1992 (Washington: U.S. Government Printing Office, February 1993), p. 708

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